I TASCABILI DI TOSCANA SCOUT - ottobre 2000

Vivere i Valori

Un programma per l'Educazione

a cura della Brahma Kumaris World Spiritual University [*]

Con molti di voi ci siamo lasciati in Assisi, presso il Sacro convento, con un impegno di testimonianza e di preghiera per la Pace; con altri abbiamo vissuto un incontro improntato al dialogo interreligioso. Entrambi gli eventi, hanno avuto riconoscimento ed attenzione anche da chi li ha seguiti indirettamente ed hanno lasciato significativo ricordo.

È per questo motivo che nell’aprile scorso sono stato invitato, come persona, presso Gubbio ad un incontro promosso da responsabili Unicef e della Università Brahma Kumaris al fine di estendere anche in Italia il programma ""Vivere i Valori". Il programma sorto nel cinquantenario delle Nazioni Unite è già stato accolto in numerosi paesi ed ora anche in Italia sarà presentato nelle scuole del centro e nord Italia. Educatori di tutto il mondo hanno rilevato che oggi più che mai, è necessario preparare le generazioni future ad avere piena cognizione dei valori che regolano la condotta degli esseri umani, quelli stessi valori che costituiscono una guida ed un ancora alle nostre esperienze di vita. Conscio di quali difficoltà incontri chi s’impegna come educatore, rilevo la necessità che questo programma, non sia solo portato nelle scuole, ma sia portato a conoscenza di quanti si dedicano all’educazione dei ragazzi, e coinvolga direttamente o indirettamente gli stessi genitori. Una attenta lettura di quanto viene proposto, non è un sovrapporsi a quanto viene fatto con il metodo scout, ma può essere un utile integrazione ed un arricchimento formativo. Le pagine che seguono e che illustrano a grandi linee il programma, sono significative di un impegno fatto da volontari in tutti i continenti per un mondo migliore: Cooperazione; Libertà: Felicità: Onestà. Umiltà; Amore; Pace; Rispetto; Responsabilità Semplicità. Tolleranza; Unità: sono valori fondamentali per il bene dell’intera umanità. In Assisi abbiamo condiviso l’impegno di lasciare tracce.. di speranza, di rispetto e di amore. Per questo il mio interessamento al programma "Vivere i Valori", mi pone a disposizione di chiunque voglia maggiori informazioni, materiale esplicativo, o organizzare incontri. Un grazie sentito a Voi tutti. Fraternamente saluto.

Marino Tiribilli
Via Ferraglia 24, Caselline
50036 Pratolino (FI)
tel. 055/405158
e-mail: marino.tiribilli@tin.it

 

LA "CHIAMATA" DEI VALORI

Il tema dei valori echeggia in ogni paese: educatori, genitori ed un numero sempre crescente di bambini sono preoccupati dai problemi sociali in aumento, dalla mancanza di rispetto tra individui e verso il mondo che li circonda. Il programma propone di integrare nell’attuale sistema educativo la comprensione dei valori, indispensabile per l’assunzione di responsabilità nei confronti della complessità della vita. Inoltre propone la cooperazione della comunità educativa nel processo di educazione, come presupposto necessario ad una educazione ai valori. Questo programma è stato creato per rispondere a questa "chiamata" di valori.

Vivere i Valori è un programma senza alcun scopo di lucro, che vede la collaborazione tra educatori di tutto il mondo. Ad oggi il progetto è appoggiato dall’UNESCO, sponsorizzato dal comitato spagnolo dell’UNICEF, dalla Planet Society e dai Brahma Kumaris, in consultazione con il gruppo educativo dell’UNICEF (New York).

Vivere i Valori offre attività che permettono di sperimentare e sviluppare 12 valori: cooperazione, libertà, felicità, onestà, umiltà, amore, pace, rispetto, responsabilità, semplicità, tolleranza, unità.

Non è sufficiente, per un ragazzo sentir parlare di valori, è necessario sperimentarli e riuscire ad integrarli nel quotidiano.

Finalità e Obiettivi

L’obiettivo è quello di fornire dei principi guida e strumenti per lo sviluppo della persona nella sua globalità, riconoscendola come l’insieme di una dimensione fisica, intellettuale, emotiva e spirituale.

Gli scopi sono:
Il materiale di Vivere i Valori è composto da 6 testi indirizzati per età e categorie. Essi non sono da seguire con sistematicità ma costituiscono un materiale di riferimento dal quale attingere idee:

Trovare il tempo...

Il programma è flessibile ed il miglior programmatore è l'educatore stesso che lo utilizza ed arricchisce con la propria esperienza. Gli educatori vengono incoraggiati ad utilizzare il loro ricco patrimonio culturale integrando contemporaneamente i valori nelle attività quotidiane e nel programma. La storia, gli studi sociali, la letteratura ed ogni altra materia, possono integrare e sostenere dei valori. alcune scuole fissano un tempo dedicato alla riscoperta dei valori. gli educatori che l'hanno fatto, hanno analizzato bene il loro programma per scoprire come le attività sui valori potevano essere inserite in spazi di tempo preesistenti. In questo caso il programma offre:

Momenti di discussione seguono ogni attività per aiutare gli studenti ad esplorare l'effetto di atteggiamenti e comportamenti diversi.

Una breve storia del Programma

Vivere i Valori è nato da un progetto internazionale iniziato nel 1995 dalla Brahma Kumaris per celebrare il 50° anniversario delle Nazioni Unite. "Vivere i Valori: una Guida pratica" è il libro dove sono raccolti i risultati del lavoro svoltosi per un anno. Il testo non solo illustra i valori in modo esauriente ma soprattutto, fornisce un metodo per applicarli nella famiglia, nella scuola, nell'ambito di organizzazioni e comunità. Vivere i Valori nacque quando 20 educatori provenienti da diverse parti del mondo, riuniti pres so la sede dell’UNICEF di New York nell’agosto ‘96, discussero i bisogni dei bambini e condivisero le loro esperienze nel lavorare con i valori. Usando il libro e la "Convenzione sui diritti del bambino" come traccia, gli educatori furono concordi nell’identificare scopi e obiettivi di un’educazione basata sui valori.

Notizie Flash

La miriade di forze e tendenze stanno creando una pressione come mai prima sugli individui, sulle strutture e sui sistemi sociali. Tra tutti, sono gli educatori ad avere la sfida più grande di preparare la prossima generazione per un mondo che, non solo è molto diverso da quello in cui sono cresciuti, ma è anche, in molti modi, meno sicuro, meno protetto e curato. Ogni giorno notizie di avvenimenti nel mondo evidenziano la mancanza di valori personali, morali e sociali. Programmi come Vivere i Valori hanno l’intento di fornire un sostegno in tale crisi. Ma ancora non convinti sulla necessità di un "rinascimento" di valori in questa società, alcuni sono ancora reticenti e resistono ad argomenti che toccano le fondamenta della vita umana e la sua complessità. Vivere i Valori offre un sostegno guida per lo sviluppo di una consapevolezza di valori al fine di poter operare scelte valide e consapevoli. Ogni individuo ha il diritto e la responsabilità di riscoprire, costruire ed approfondire i suoi valori ed aiutare i giovani che crescono a fare altrettanto. I valori possono rendere ogni cosa di valore. Alcune esperienze che seguono posso dare un’idea dell’impatto che questo programma sta avendo a livello mondiale. Inghilterra Nella scuola elementare di West Kidlington ad Oxford le attività di Vivere i Valori sono sperimentate fin dal 1995, quando il progetto iniziò. Commenta il direttore Neil Hawkes: Gli studenti imparano ad essere responsabili dei loro atteggiamenti. Essi prediligono relazioni pacifiche e rispettose con i loro compagni ed insegnanti. La scuola permette agli studenti di pensare attentamente ai valori e di rifletterli nella loro attitudine. La scuola è il luogo ideale per insegnare valori, per alimentare la loro autostima e sviluppare entusiasmo. I genitori hanno apprezzato i cambiamenti apportati da questo processo educativo e della qualità del dialogo che gli studenti riproponevano nell’ambito familiare. Israele Il Ministero dell’Educazione ha introdotto il programma ufficialmente nelle scuole. Un gruppo interdisciplinare di educatori di Ramla ha cooperato per lanciare il programma come gruppo leader. Vari corsi sono stati tenuti successivamente con insegnanti di scuole e credi diversi. Mauritius Ascoltare dal cuore, usare il nuovo linguaggio dei valori nella classe, creare un’atmosfera basata sui valori, equilibrare amore e disciplina... questi alcuni degli argomenti discussi al primo training internazionale per educatori organizzato dall’Istituto dell’Educazione delle Mauritius e dal Ministero dell’Educazione. L’On. K.Chedumbarum Pillay, ministro dell’Educazione, ha aperto il corso annunciando che parte del programma Vivere i Valori sarà integrato ufficialmente nella pianificazione ministeriale.

Vietnam
Il Ministero dell’Educazione di Hanoi, per lanciare l programma Vivere i Valori, ha pianificato cinque giornate intere di corso con 2000 insegnanti.

Thailandia
a poche miglia dal confine del Burma, nel nord della Thailandia, Diane Tillman (una delle principali coordinatrici del programma) ed un’altra insegnante hanno dedicato 10 giorni ai rifugiati ed ai bambini reduci di guerra in una comunità di 10.000 persone. Il materiale, grazie a degli sponsor, è stato tradotto in Karen, la loro lingua.

Messico
Tremila insegnanti sono stati preparati a condurre il programma in oltre 50 scuole.



* L’Università Brahma Kumaris è un Organismo non governativo affiliato al Dipartimento dell’Informazione Pubblica (DPI) ed all’UNICEF, con statuto di Membro consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale dell’ONU. Nata nel 1936 per offrire strumenti di crescita morale in una società carente di valori, l’Università ha lo scopo di educare, stimolando il potenziale che esiste già all’interno di ognuno di noi. La sua sede principale in occidente è Londra, seguita da Oxford come centro congressi dove convogliano persone da tutto il mondo. In Italia, Roma è la sede di coordinamento nazionale, seguita da Milano, Olbia, Genova e Gubbio. Ad oggi circa 4000 sedi in 70 Paesi del mondo. Apolitica e priva di scopi di lucro, l’Università opera a livello mondiale, con metodologie innovative che forniscono strumenti di lettura e di valutazione della realtà odierna. Gli indirizzi degli uffici nazionali della Brahma Kumaris sono:
- Via Laura Mantegazza, 59 - 00152 ROMA Tel. e fax 06/53.42.405 e-mail: bkrome@tin.it
- Via Mauro Macchi, 28 - 20121 MILANO Tel. e fax 02/28.94.612 e-mail: mital@tin.it
- Via Gennargentu, 4/a - 07026 OLBIA Tel. e fax 0789/23219 e-mail: kalpa@tin.it
- S.M. Maddalena, 16 - 06024 GUBBIO Tel. e fax 075/92.20.644 e-mail: sangam@poboxes.com

Per ulteriori informazioni:
Sito web: www.livingvalues.net

Dopo avervi presentato le linee generali di questa iniziativa, ci sembra utile entrare nel concreto. Per questo motivo, la Redazione vi invita a leggere la seguente scheda, tratta dal manuale per i bambini dagli 8 ai 14 anni, sperando possiate trarne validi spunti per le vostre prossime attività. Per ragioni di spazio ma soprattutto per attirare la vostra curiosità, ci siamo limitati a riportare solo alcune delle esperienze da svolgere con i ragazzi. Infatti le attività illustrate fanno parte di un programma organico di progressivo avvicinamento al valore - in questo caso la pace - e sarebbero ancor più fruttuose se proposte nel loro contesto originale.


La scheda

La pace

Punti di riflessione sulla pace

Obiettivo: sperimentare la pace

Finalità:

Obiettivo: aumentare la conoscenza degli ingredienti di un mondo pacifico

Finalità:

Obiettivo: creare dei metodi positivi e pacifici per affrontare i conflitti ed anche dei mezzi per risolverli

Finalità:

Attività sulla pace

Prima di iniziare cantate una canzone sulla pace, tipo "Imagine" di John Lennon o "We are the world" di Michael Jackson, oppure delle canzoni proposte dai ragazzi.

Attività 1: immaginare un mondo di pace
Ascoltate una canzone sulla pace e spiegate che esplorerete questo valore.
Discutete:
Accettate tutte le risposte e ringraziate tutti per aver risposto. Poi continuate:
" La cosa meravigliosa delle persone della vostra età è che ognuno di voi sa cos’è la pace. Ora vi chiedo di usare la mente per immaginare un mondo di pace. Restate completamente immobili. Voglio che dipingiate nella vostra mente una bella, grande bolla, così grande da potervici entrare: è come un piccolo aereo che non fa rumore, in cui potete viaggiare, immaginando di andare nel futuro, verso un mondo migliore... Entrate nella bolla e galleggiate verso quel mondo completamente pacifico... La bolla si posa sul terreno di questo mondo e voi uscite... Cosa vedete intorno a voi? Immaginate come potreste sentirvi. Che aspetto ha la natura?... Com’è l’aria?... E le case?... Mentre fate una passeggiata intorno a un lago, assaporate la pace che si percepisce in quel mondo. Come vi sentite?... Guardate la vostra immagine riflessa nel lago... Potete accorgervi di come il vostro corpo si rilassa, in questo luogo di pace... Mentre passate accanto a un gruppo di persone, notate le espressioni sui loro volti e il modo in cui si rivolgono gli uni agli altri... Un gruppo di persone sorride e vi saluta con un cenno di mano, mentre voi rientrate nella bolla per tornare qui... La bolla plana verso questo tempo e questa stanza... Mentre sperimentate di essere di nuovo seduti qui, la bolla svanisce, lasciando dentro di voi, un senso di tranquillità". Date tenpo ai ragazzi di condividere la loro visualizzazione. Alcuni vorranno farlo. Altrimenti chiedete loro di condividere con gli altri quanto hanno sperimentato riguardo alla natura, a se stessi e come hanno immaginato le relazioni con gli altri. [...]

Attività 6: confezionare una "Torta Mondiale"
Preparate una torta mondiale fatta di qualità e caratteristiche umane. Questa attività offre ai ragazzi l’opportunità di pensare ad un mondo migliore, creare e discutere con gli altri, compresi i genitori. I ragazzi possono lavorare da soli, a coppie o in piccoli gruppi, seguendo queste domande: I ragazzi dovranno:
  1. scegliere gli ingredienti: Compilate una lista con le qualità umane migliori che vorreste mettere nella torta mondiale
  2. stabilire le quantità per ogni ingrediente (si può misurare in grammi, chili, tonnellate, percentuali o altro)
  3. mischiare la torta ed infornarla: Descrivete l’ordine secondo il quale amalgamerete gli ingredienti della torta e spiegate come la impasterete e cuocerete (i più piccoli si potranno far aiutare dai genitori guardando una ricetta da un libro di cucina prima di questa attività)
Terminate con una canzone di pace.

Attività 7: la preparazione della torta prosegue
I ragazzi dovranno:
  1. presentare la loro torta: la presentazione dovrà essere semplice
  2. parlare con i familiari e gli amici della loro torta mondiale: Spiegate loro che gli ingredienti usati ed il modo con cui è stata cotta, le conferiscono quel gusto. Invitateli a condividere le loro sensazioni riguardo alla vostra torta.
  3. mettere il loro lavoro in una cartellina, sul muro o in qualche vetrina del quartiere oppure inviare copie delle loro ricette all’Organizzazione dei Messaggeri di Pace presso le Nazioni Unite.
[...]
Attività 10: il collage sulla pace
Leggete lentamente il testo seguente: "Un modo per essere pacifici è restare silenziosi interiormente per alcuni momenti. Pensate alle stelle ed immaginate di essere come una di loro. Sono così belle, lì nel cielo, mentre splendono e brillano. sono così calme e tranquille. fate in modo che il corpo rimanga immobile... Rilassate le dita dei piedi e le gambe... Rilassate lo stomaco... e le spalle... Rilassate le braccia... e il viso... Lasciate emergere la sensazione di essere al sicuro... e che una luce soffusa di pace vi circondi... questa luce è fioca e rassicurante... Rilassatevi in quella luce di pace e amore... Concedetevi di restare fermi e pacifici interiormente... Vi focalizzate... Vi concentrate... Ogni volta che volete sentire in voi la pace, potete diventare immobili, appagati... una stella di pace".

Discutete: "Per voi, quali simboli rappresentano la pace?" Mentre i ragazzi pensano a cosa significa per loro la pace, chiedete loro di creare un’immagine, di scegliere un oggetto o di cercare su delle riviste alcune foto, quadri o simboli che dipingano un mondo di pace. dite loro che questo è l’inizio di un collage. Chiedete loro di iniziare a farlo utilizzando le immagini, i disegni o le foto selezionate. Suggerite di continuare ad aggiungervi nuovi simboli, dettagli e parole che illustrino questo mondo di pace. [...]

Attività 17: l’ascolto attivo

Cominciate con una canzone sulla pace. [...] Dite: "Uno degli aspetti essenziali se si vogliono risolvere dei conflitti è saper ascoltare gli altri e ascoltare veramente cos’hanno da dire". Chiedete: "Come vi sentite quando cercate di parlare a qualcuno che si volta dall’altra parte?" Puntualizzate: "Sì, è vero, quando le persone non ascoltano e sono maleducate, i problemi di solito si aggravano. A volte, le persone fanno altre cose che intralciano la soluzione dei problemi".

Chiedete: "C’è qualcuno che vuole indovinare quali potrebbero essere queste azioni?"
annuite alle risposte ed aggiungetene qualcuna di queste, se non le hanno menzionate:

Spiegate: "Perché l’ascolto sia reale, due cose sono importanti:
  1. Prestare veramente attenzione a ciò che l’altro sta dicendo, e
  2. Far sapere all’altro che capisci cosa dice.
Formate dei gruppi di tre, che ognuno si attribuisca un numero tra 1, 2 e 3.
Nel primo round la persona 1 sarà colui che parla, il 2 chi ascolta ed il 3 l’osservatore.

Questi sono i turni:
Persona 1 Persona 2 Persona 3
Turno 1 parla ascolta osserva
Turno 2 osserva parla ascolta
Turno 3 ascolta osserva parla

In tutti e tre i turni chi parla condivide qualcosa di positivo che gli è accaduto. Rifate i turni chiedendo questa volta, a chi ha il turno di parlare, di condividere qualcosa di molto significativo che lo fa sentire in pace. Ripetete ancora i turni chiedendo questa volta a chi parla di condividere qualcosa che lo fa adirare o lo intristisce. Ad ogni turno l’ascoltatore dovrebbe venire incoraggiato appunto ad ascoltare, ripetendo di tanto in tanto i sentimenti o le emozioni di chi parla, riformulando o parafrasando il contenuto del messaggio. L’osservatore in ogni turno può prendere nota di cosa accade.

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Dite: "Il vero ascolto è una forma di rispetto. Le persone che sanno ascoltare hanno stima di se stessi!".