Quaderni di "SPORTELLO per la PACE" - Livorno

(Testi di)
CANZONI per la PACE

(la musica e la voce mettetecela voi !)


Premessa

E' solo un supporto, uno stimolo, prendendo linfa dai versi dei cantautori, dalla poesia di autori che ci possono aiutare a riflettere.
Qualcuno a partire dall'opposizione alla guerra del Vietnam, altri sui conflitti più recenti tra i quali quello molto vicino a noi, appena al di là dell'Adriatico, nei Balcani. Oppure anche a partire dal nostro cuore
Pace è anche essere attivi cantando insieme, tra amici, in gruppo, durante una marcia o una manifestazione, o in qualsiasi altra occasione vi venga in mente. E' gioia, voglia di fare cose con gli altri, di partecipare, di condividere!
Le pagine bianche sono lasciate per le vostre aggiunte.



INDICE


All the weary mothers of the earth (Joan Baez)
Canzone sul Bangladesh (Joan Baez)
Imagine (John Lennon)
To Bobby (Joan Baez)
Biko (Peter Gabriel)
Brothers in arms (Mark Knopfler)
MLK [Martin Luther King] (U2)
China (Joan Baez)
EL Salvador (Jackson Browne)
Warriors of the sun (Joan Baez)
C'è un re (Nomadi)
Fiume Sand Creek (De André)
Il segno (Piero Pelù)
Bomba boomerang (Piero Pelù)
Noi non ci saremo (Nomadi)
Uno come noi (Nomadi)
Ricordati di chico (Nomadi)
Salvador (Nomadi)
I ragazzi dell'olivo (Nomadi)
Canzone per i desaparecidos (Nomadi)
Il pilota di Hiroshima (Nomadi)
La bomba (Nomadi)
Il Mio Nemico (Daniele Silvestri)
Matto e vigliacco (Gino Paoli)
Quattro amici (Gino Paoli)
Un sorriso gratis (Gino Paoli)
Si puo' dare di piu'
C'è da fare (Gatto Panceri)
Auschwitz (Guccini)
Si può fare (Branduardi)
Hopes of peace (Gen)
C'era un ragazzo (Migliacci - Lusini)
A Sarajevo (1995)
La strada (Gaber - Luporini)
Colori (Donovan)
Signor fammi strumento di tua pace


ALL THE WEARY MOTHERS OF THE EARTH (Joan Baez)


Tutte le stanche madri della terra finalmente riposeranno;
prenderemo i loro bimbi in braccio, e faremo del nostro meglio.
Quando il sole è basso sui campi,
daranno la precedenza all'amore e alla musica,
e le stanche madri della terra riposeranno

E il contadino sul suo trattore, e dietro il suo aratro, rimarrà confuso
quando gli bagneremo la fronte
con le lacrime di tutti gli uomini d'affari
chi vede cosa gli hanno fatto,
e gli stanchi contadini della terra dovranno riposare.

E i lavoratori affaticati del mondo
di nuovo dovranno cantare
queste parole in potenti cori che a tutti proporranno -
"Non dovremo più essere i poveri,
perché non apparteniamo più a nessuno,"
e i lavoratori del mondo ancora dovranno cantare.

E quando i soldati bruceranno le loro uniformi in ogni paese,
e le trincee ai confini saranno lasciate sguarnite -
Generale, quando vieni per la rivista
le truppe ti avran dimenticato,
e uomini e donne della terra dovranno riposare.



CANZONE SUL BANGLADESH (Joan Baez)

La storia del Bangladesh
E' una cosa antica resa fresca di nuovo
di uomini ciechi che comandano
che travalicano le leggi poste sopra le nazioni
che dicono di sacrificare un popolo per una terra

Bangladesh, Bangladesh,
Quando il sole tramonta ad ovest
muoiono milioni di persone del Bangladesh

Ancora una volta ci teniamo in disparte
e guardiamo le famiglie crocifisse
vediamo una ragazza madre dagli occhi assenti
mentre guarda il suo debole bambino
che cerca di combattere le piogge monsoniche e le mosche del colera.
E gli studenti all'università dormivano di notte pacificamente
vennero i soldati e li colpirono nei loro letti
e il terrore invase il dormitorio, destando urla di paura
e le forme silenziose ed immobili e i cuscini intrisi di rosso.

Hai letto della preghiera dell'ufficiale dell'armata
per i donatori di sangue - e fu donato volontariamente
da ragazzi che infilarono l'ago nelle loro vene
e dai loro corpi ogni goccia di sangue fu estratta
non c'è tempo per capire e c'era poco dolore.




IMAGINE (John Lennon)

Immagina non esista il paradiso è facile se provi
nessun inferno sotto di noi sopra di noi solo il cielo
immagina un popolo che vive alla giornata

Immagina non vi siano nazioni non è difficile riuscirci
nessuna scusa per uccidere e morire ed anche nessuna religione
immagina tutto un popolo che vive la sua esistenza in pace

Puoi dire che sono un sognatore ma non sono solo
spero un giorno tu ci raggiunga e il mondo sarà uno solo

Immagina non esista proprietà è meraviglioso se puoi
non più povertà, avidità, fame
una fratellanza d'uomini che unisca tutto il mondo

Puoi dire che sono un sognatore ma non sono solo
spero un giorno tu ci raggiunga e il mondo vivrà unito



TO BOBBY (Joan Baez)

Porterò fiori ai tuoi piedi ti canterò così dolcemente,
e spererò che le mie parole raggiungano il tuo cuore.
Ci lasciasti marciare sulla strada, e dicesti come era pesante il carico -
gli anni erano giovani, la lotta era appena all'inizio.

Nessuno lo dice come tu l'hai detto;
abbiamo solo provato e solo dimenticato.
Stavi solo sulla montagna finché incominciò a sprofondare,
e allarmati cercammo di raggiungerti
con sguardi e lettere continuavamo a cercarti -
non sapendo cosa, dove o come la pensavi.

Senti le voci nella notte, Bobby piangono per te
guarda i bambini nella luce del mattino, Bobby stanno morendo

Forse le foto sul Times non potrebbero più essere messe in rima,
quando tutti gli occhi dei bambini affamati sono spalancati.
Butta via la corona maledetta e metti la tua magia in un suono
che mi fece pensare che il tuo cuore fosse dolorante, o anche spezzato.

Ma se Dio sente le mie lamentele ti perdonerà,
e lo farò anch'io, sotto ogni punto di vista, ti farò solo rivivere
e allo stesso modo devi capire le cose che ti diamo:

come questi fiori alla tua porta, e note scarabocchiate sulla guerra.
Diciamo solo che c'è poco tempo e c'è un lavoro da fare.
E marciamo ancora sulle strade con piccole vittorie e grandi disfatte,
ma c'è gioia e speranza, e c'è un posto per te.

Senti le voci nella notte, Bobby piangono per te
guarda i bambini nella luce del mattino, Bobby stanno morendo






BIKO (Peter Gabriel)

Settembre '77 Port Elizabeth tempo bello
Era un'attività normale Al posto di polizia 619.

Oh Biko, Biko, perché Biko Yihla Moja, Yihla Moja
- l'uomo è morto.

Quando provo a dormir la notte Posso solo sognare in rosso
Il mondo esterno è bianco e nero Con solo un colore morto.

Puoi spegnere una candela Ma non puoi spegnere un fuoco
Quando la fiamma inizia a far presa Il vento soffierà più forte.

Oh, gli occhi del mondo ti stanno guardando.




BROTHERS IN ARMS (Mark Knopfler)

Queste montagne coperte di nebbia sono ora la mia casa
Ma la mia casa sono le pianure E sempre lo saranno
Prima o poi ritornerete alle vostre valli e fattorie
E non brucierà più essere fratelli in armi

Attraverso campi di distruzione Battesimi di fuoco
Son stato testimone della vostra sofferenza
In quella battaglia molto furiosa
E sebbene loro mi abbiano ferito in modo così grave
Nella paura ed ansia Non mi abbandonate miei fratelli in armi

Sono molti mondi differenti E milioni di soli differenti
Ma abbiamo un solo mondo Perché vivere divisi?

Ora il sole è finito all'inferno E la luna è sorta in alto
Lasciatemi dare un addio Ognuno deve morire
E ciò è scritto al di là delle stelle Ed in ogni linea della vostra mano
Siamo stolti a fare la guerra Ai nostri fratelli in armi



MLK (Martin Luther King) (U2)

Dormi, dormi stanotte,
Ed i tuoi sogni posson essere realizzati.
E se una nuvola di temporale porta pioggia
Tanto piovi Piovi su di me Così sia
Dormi, dormi stanotte,
Ed i tuoi sogni posson essere realizzati
E se una nuvola di temporale porta pioggia
Tanto piovi Piovi su di me



CHINA (Joan Baez)

Nel meso di maggio, nella gloria del giorno
Vennero i discendenti dei cento fiori
per combattere contro l'invecchiato Mandarino
E combatterono con un potere straordinario
Tutti erano sorridenti, ed i loro cuori uniti,
in piazza Tien An Men (Coro...)
Ma pareva la Primavera quell'anno in Bejling
Venne proprio la disfatta
Là non fu l'Estate per nessuno in piazza Tien An Men

Fu la pace nei campi di smeraldo, calò la nebbia sopra i laghi,
Ma qualcosa si mise in marcia nel Palazzo del Popolo
Lo spirito di Chu Ping era vivo nel giovane Chai Ling
E l'Imperatore indietreggiò contro il muro
Nero sole nascente sopra piazza Tien An Men
sopra piazza Tien An Men (Coro...)

Nel mese di Giugno, nelle tenebre della luna
Andarono i discendenti dei cento fiori
Ed il tempo non poté narrare come molti di loro caddero
Come i petali di una rosa sotto certi satanici acquazzoni
Tutti erano piangenti in tutta la Cina
ed in piazza Tien An Men (Coro...)

Ed anche la luna il quarto giorno di Giugno
nascose il suo volto e non si fece vedere
Nero sole nascente sopra piazza Tien An Men

E Wang Wei Lin, voi lo ricordate
Tutto solo fermo in piedi di fronte ai tanks
Un'ombra degli antenati dimenticati
in piazza Tien An Men
E mio figlio dagli occhi azzurri, non sei solo
Potresti chiamarlo un eroe della tua epoca
Siete i i Guerrieri dell'Arcobaleno di piazza Tien An Men,
che cantano La Cina sarà libera



EL SALVADOR (Jackson Browne)

Ora che la città sta sognando, viva la pallida luce della luna
prendete le vostre bibbie, prendete i vostri letti, ora che niente
sembra giusto
Guardie Nazionali che loro pagano a settimana sono andate
a scontrarsi durante il coprifuoco questa notte
con Los Companeros, nati in guerra, da Varsavia a San Salvador

Una voce dal passato mi chiama, dicendo tratta bene ogni forte cuore
questi sono i giorni quando sembra non ci sia nient'altro
che giornali, ordine, paura
lode a coloro che sono sepolti, e ai valorosi che sono soltanto spariti
los companeros, nati in guerra, da Belfast a San Salvador

Cosa dovresti fare per sopravvivere
sono sordi come una tomba cosa ti dice il Nicaragua?

Pensa alla mezzanotte, argento e nero, pensa se il sole potesse
essere ingannato
pensa alle quattro sorelle colpite alle spalle perché gestivano
una scuola riformata
pensa a quelli presi con forza sulle colline, possono
essere picchiati, ma mai controllati
Los companeros, nati in guerra, viva El Salvador



WARRIORS OF THE SUN (Joan Baez)

Siamo i Guerrieri del Sole
Se è vero che in futuro non più l'acqua ma il fuoco ci cadrà addosso
I Bambini degl anni ottanta saranno cenere o vivranno al massimo
Se non faremo attenzione al popolo ragionevole ed ai loro ammonimenti
per i giorni che verranno
Tutti saremo inceneriti Guerrieri del Sole.

Saremo là a nutrire gli affamati ed a badare agli ammalati
Saremo là quando la notte sarà scura e la partenza sarà numerosa
Saremo là a portare la vostra debolezza, la vostra disperazione
e la vostra stanchezza Siamo i Guerrieri del Sole

L'angelo nero di Memphis è dalla nostra parte
Camminò e predicò la verità fino al giorno che morì
Predisse: " Non è cosa puoi fare per me,
ma cosa puoi fare per gli altri?"
Ci portò sulla cima della montagna e ci rese liberi
Possiamo essere pazzi, e può essere la nostra corsa finale, yeah,
Ognuno sa che le balene sono più intelligenti di noi
probabilmente per questo le chiamiamo "Regine dei mari"
Stiamo uccidendo ogni cosa sulla terra,
perché non lasciamo in pace i pesci



C'È UN RE (Nomadi)

Mentre il fucile urla fuoco tutto il giorno
Volano avvoltoi nel cielo blu attorno
Avanza il battaglione brilla il ferro e l'ottone
E cadono sull'erba mille bravi cittadini.

C'è un re, c'è un re Che non vuol vedere
C'è un re, c'è un re Che non vuol sapere

Mentre il cannone lancia lampi nel cielo
rullano tamburi, incalzano zampogne
insieme nella polvere, sangue e sudore
e cadono sull'erba mille bravi contadini

C'è un re che dorme rapito dalle rose
non si sveglia nemmeno quando madri silenziose
unite nel dolore a giovani spose
gli mostrano un anello con inciso sopra un nome

C'è un re che non scende dal trono
C'è un re che non fa nessun dono
che non fa l'ultimo dono.



FIUME SAND CREEK (De André)

Si sono presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni figlio di un temporale
c'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek
I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
e quella musica distante diventò sempre più forte
chiusi gli occhi per tre volte mi ritrovai ancora lì
chiesi a mio nonno è solo un sogno mio nonno disse sì
a volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek
Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
il lampo in un orecchio e nell'altro il paradiso
le lacrime più piccole le lacrime più grosse
quando l'albero della neve fiorì di stelle rosse
ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek
Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
c'eran solo cani e fumo e tende capovolte
tirai una freccia in cielo per farlo respirare
tirai una freccia al vento per farlo sanguinare
la terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek
Si sono presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni figlio di un temporale
ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek




IL SEGNO (Piero Pelù)

Anche una minima violenza può generare sofferenza
e se non rinasce più cattiva
può trasformare il mondo in un istante
si trasforma tutto in questa stanza
la ragione se n'è andata già in vacanza
e la finestra della fantasia
si spalanca e la violenza vola via
dove nasce il segno della penna dove nasce il graffio sulla tela
dove nasce il sangue di materia
cresce il grano con un seme cresce l'uomo solo insieme
anche una piccola violenza può generare sofferenza
e se non rinasce più cattiva
può trasformare il mondo in un istante
si trasforma tutto in questa stanza
la ragione se n'è andata già in vacanza
e la finestra della fantasia si spalanca e la violenza vola via
dove nasce il segno della penna dove nasce il graffio sulla tela
dove nasce il sangue di materia cresce il grano con un seme
cresce l'uomo solo insieme cresce il grano con un seme
cresce l'uomo solo insieme bussa sole a questa stanza
e porta luce con pazienza bussa sole a questa stanza
e porta luce con pazienza



BOMBA BOOMERANG (Piero Pelù)

Sono io, son qua son la bomba boomerang
guarda, guarda me di più strane non ce n'è
chi mi ha fatto non lo sa della mia diversità
solo io lo so che alla base tornerò
Bomba innamorata, bomba boomerang
torni dal tuo dio che non è di certo il mio
brutta storia questa storia, di chi è stata la vittoria
il destino che ho forse vi sorprenderà
bombaroli non sarete mai più soli
la mia mano do solo a chi mi lancerà
ed insieme andremo bomba a mano nella mano
bomba innamorata bomba, boomerang
torni dal tuo dio che non è di certo il mio
bomba imbambolata, bomba boomerang
abbracciata ad un dio che non è di certo il mio
brutta storia questa storia per chi canta la vittoria



NOI NON CI SAREMO (Nomadi)

Vedremo soltanto una sfera di fuoco,
più grande del sole, più vasta del mondo;
nemmeno un grido risuonerà...

E catene di monti coperti di neve
saranno confine a foreste di abeti mai mano d'uomo le toccherà,
e solo il silenzio come un sudario si stenderà
fra il cielo e la terra, per mille secoli almeno,
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.

E il vento d'estate che viene dal mare
intonerà un canto fra mille rovine, fra le macerie delle città,
fra case e palazzi che lento il tempo sgretolerà
fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo,
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo...

E dai boschi e dal mare ritorna la vita, e ancora la terra sarà popolata,
fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni
e ancora il mondo percorrerà gli spazi di sempre
per mille secoli almeno, ma noi non ci saremo, non ci saremo...



UNO COME NOI (Nomadi)

Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato,
bastava un ordine e saresti stato schiacciato.
Ma per un momento è stato come se tutto il mondo
fosse fermo lì davanti a te, a un piccolo uomo
a un grande uomo, a uno come noi.

Sarebbe facile dire che tu hai sconfitto un'idea,
come se odio e violenza avessero solo quel colore.

Ma sto pensando a tutti quelli che hanno pagato
nel silenzio e nel dolore, perché il carro armato
non s'è fermato, niente ha risparmiato.

Ti voglio dire che né politica, né religione,
danno il diritto di troncare la vita di un uomo.

Che sogna solo una casa una donna un lavoro,
di essere libero e un poco felice in un mondo migliore
fatto di gente, gente come noi.

Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato
bastava un ordine e saresti stato schiacciato.

Ma per un momento è stato come se tutto il mondo
fosse fermo lì davanti a te, a un piccolo uomo
a un grande uomo, a uno come noi.



RICORDATI DI CHICO (Nomadi)

I signori della morte hanno detto sì,
l'albero più bello è stato abbattuto,
i signori della morte non vogliono capire,
non si uccide la vita, la memoria resta.
Così l'albero cadendo, ha sparso i suoi semi
e in ogni angolo del mondo, nasceranno foreste.
Ma salvare le foreste vuol dire salvare l'uomo,
perché l'uomo non può vivere tra acciaio e cemento,
non ci sarà mai pace, mai vero amore,
finché l'uomo non imparerà a rispettare la vita.
Per questo l'albero abbattuto non è caduto invano,
cresceranno foreste e una nuova idea dell'uomo.
Ma lunga sarà la strada e tanti gli alberi abbattuti,
prima che l'idea trionfi, senza che nessuno muoia,
forse un giorno uomo e foresta vivranno insieme,
speriamo che quel giorno ci sia ancora.
Se quel giorno arriverà, ricordati di un amico
morto per gli indios e la foresta, ricordati di Chico.
Se quel giorno arriverà, ricordati di un amico
morto per gli indios e la foresta, ricordati di Chico.



SALVADOR (Nomadi)

Salvador era un uomo, vissuto da uomo
morto da uomo, con un fucile in mano.
Nelle caserme i generali, brindavano alla vittoria
con bicchieri colmi di sangue, di un popolo in catene.
Da un cielo grigio di piombo piovevano lacrime di rame,
il Cile piangeva disperato la sua libertà perduta.
Mille madri desolate, piangevano figli scomparsi
l'amore aveva occhi sbarrati di una ragazza bruna.
Anche le colombe erano diventate falchi,
gli alberi d'ulivo trasformati in croci.
Da un cielo grigio di piombo piovevano lacrime di rame,
il Cile piangeva disperato la sua libertà perduta.
Ma un popolo non può morire, non si uccidono idee
sopra una tomba senza nome, nasceva la coscienza.
Mentre l'alba dalle Ande rischiara i cieli,
cerca il suo nuovo nido una colomba bianca.



I RAGAZZI DELL'OLIVO (Nomadi)

In quei disegni senza più serenità
niente aquiloni, solo amare realtà,
niente più azzurri che colorano il cielo
solo pastelli che sporcan tutto nero.
In quei disegni senza più umanità
niente sorrisi solo gesti di libertà
niente più prati, ma strade con barriere,
solo guerrieri che agitano bandiere.
Ma questa guerra è uno strano gioco,
consuma gente, vite a poco a poco,
con i sassi contro quelle bombe
quelle grida contro quegli spari.
In quei disegni senza più semplicità
persiane chiuse, solo graffi di verità,
niente cortili così pieni e rumorosi
solo figure e volti timorosi.
Ma questa guerra è uno strano gioco,
consuma gente, vite a poco a poco,
con i sassi contro quelle bombe
quelle grida contro quegli spari.
In quei disegni senza più serenità
niente aquiloni solo amare realtà
niente più azzurri che colorano il cielo,
solo pastelli che sporcan tutto nero



CANZONE PER I DESAPARECIDOS (Nomadi)

Un palazzo sfavillante dalle finestre luminose,
un portone assai bugiardo per l'inferno sottostante.
Terzo piano, il più importante, dietro un tavolo il potere,
una giunta militare che decide per la morte.
Secondo piano, grandi saloni per ricevere gli onori,
radunando ambasciatori di affari generali.
Primo piano stan gli uffici con gli schedari riservati,
non è aperto mai a nessuno per informar la gente.
Desaparecidos, desaparecidos, desararecidos...
Interrati stan gli orrori sudan sangue quelle mura
di quei vivi senza voce tra gli attrezzi di tortura.
Li han contati a migliaia donne, uomini e bambini
la cultura e la miseria cancellate dalla terra.
Anche gli uomini di Dio non han visto né sentito,
hanno perso il coraggio di un messaggio di pietà.
Desaparecidos, desaparecidos, desaparecisos...
Quegli orrori son finiti, confessati ormai si sono,
perdonati dalle legge, che è rimasto ricorderà.
Non han tombe e neanche croci, non han volto quelle voci,
sono un nome in quel foglio a cercar la verità.
Nella piazza 1° maggio una folla silenziosa
tiene viva quella voce di scomparsi senza colpa.
Desaparecidos, desaparecidos, desaparecidos....



IL PILOTA DI HIROSHIMA (Nomadi)

Fuori nel mondo chissà dove o su nel cielo fra gli eterni eroi,
ma nel fondo di un profondo eterno vive un uomo, vive il suo inferno.
La sua bocca più non parla, le sue notti non le dorme più
sta nascosto dietro il suo pensiero, muore un uomo, muore senza il vero.
Il pilota di Hiroshima, un duro alla maniera di John Wayne,
Ray Ban scuri, il lavoro era guerra,
ma negli occhi quel bimbo sulla terra.
Fuori nel mondo chissà dove, nel riflesso del cielo nello stagno,
striscia ancora la scia di vapore del suo aereo e di quelle ore.
Il pilota di Hiroshima, un duro alla maniera di John Wayne,
Ray Ban scuri, il lavoro era guerra,
ma negli occhi quel bimbo sulla terra.
Sente battere le ali, sente il freddo tutto intorno a sé,
vede luci di luce più abbagliante, di quel sole esploso in un istante.



LA BOMBA (Nomadi)

Nel cielo suona una tromba o forse invece è una bomba
o forse è solo un temporale che mi sorprende per le scale
ma cosa dico non ci sento ora sta cambiando il vento.
Ascolto l'eco dei tuoni e inseguo ancora i miei sogni
sogni rosa di un bambino che guarda il mondo da vicino
e che non crede a chi dirà che astenersi è santità.
Ecco che il vento è cambiato e un altro tempo ha portato
il tempo della primavera di un giorno in cui non è mai sera
ma questo giorno non mi dà che un cielo grigio di realtà
E intanto gocciola il tempo e sembra privo di senso
ma giù dal cielo una bomba cadrà sulla terra evaporerà
il riso dei bimbi, il verde dei prati i sogni d'amore mai giocati.
Ancora il vento è cambiato e un gran silenzio ha lasciato
con giochi vuoti di parole sciolte come nebbia al sole
in fondo a tutto resta già il fatto che è violenza in verità.
Lo so non basta cantare però io questo so fare
sentirsi un po' più innocente rispetto al silenzio di tanta gente
portar sorriso quando si muore quando sulla testa scoppierà un sole.



IL MIO NEMICO (Daniele Silvestri)

Finché sei in tempo tira e non sbagliare mira
probabilmente il bersaglio che vedi
è solo l'abbaglio di chi da dietro spera che tu ci provi ancora
perché poi gira e rigira gli serve solo una scusa
la fregatura è che è sempre un altro che paga
e c'è qualcuno che indaga per estirpare la piaga
però chissà come mai qualsiasi cosa accada
nel palazzo lontano nessuno fa una piega
serve una testa che cada e poi chissenefrega
la prima testa di cazzo trovata per strada
serve una testa che cada e poi chissenefrega
la prima testa di cazzo trovata per strada
se vuoi tirare tira ma non sbagliare mira
probabilmente il bersaglio che vedi
è solo l'abbaglio di chi da dietro giura che ha la coscienza pura
ma sotto quella vernice ci sono squallide mura
la dittatura c'è ma non si sa dove sta
non si vede da qua, non si vede da qua
la dittatura c'è ma non si sa dove sta
non si vede da qua, non si vede da qua

il mio nemico non ha divisa ama le armi ma non le usa
nella fondina tiene le carte visa e quando uccide non chiede scusa

e se non hai morale e se non hai passione se nessun dubbio ti assale
perché la sola ragione che ti interessa avere è una ragione sociale
soprattutto se hai qualche dannata guerra da fare
non farla nel mio nome non farla nel mio nome
che non hai mai domandato la mia autorizzazione
se ti difenderai non farlo nel mio nome
che non hai mai domandato la mia opinione
finché sei in tempo tira e non sbagliare mira
(sparagli Piero, sparagli ora)


il mio nemico non ha divisa ama le armi ma non le usa
nella fondina tiene le carte visa e quando uccide non chiede scusa
il mio nemico non ha nome non ha nemmeno religione
e il potere non lo logora il potere non lo logora
il mio nemico mi somiglia è come me
lui ama la famiglia e per questo piglia più di ciò che da
e non sbaglierà ma se sbaglia un altro pagherà
e il potere non lo logora il potere non lo logora



MATTO E VIGLIACCO (Gino Paoli)

Io sono solo un matto ed un matto non capisce
i comandi che han bisogno di brillanti spiegazioni,
se comandi di sparare sono matto da legare
e mi lego ad altra gente che non sa le tue ragioni,
gente anche un po' vigliacca gente che non ha il coraggio
il coraggio di ammazzare chi non sa perché lo ammazzi.
Il coraggio non è mio il coraggio è quello tuo
tu che hai le tue ragioni ed inchiostro da sprecare,
io invece sono insieme a quelli che non possono capire
che non possono spiegare che non vogliono morire
e l'idea per cui si muore non è più quella di ieri
e l'idea per cui si muore sarà vecchia già domani,
ma tu intanto temerario a casa ammucchi le ragioni,
trovi giustificazioni che noi matti noi non capiremo mai.
Ma chi muore nella guerra è solo gente come me, da tutte le parti
è sempre gente che non sa e tu che la sai lunga sulle cose della vita
come un arbitro in panchina tu non giochi la partita e la decidi tu.
Io sono un vigliacco uno che non ha coraggio,
il coraggio di ammazzare, chi non sa perché lo ammazzo
sono matto come un gatto matto come un animale
che non sa cos'è il bene che non sa cos'è il male
ma chi ammazza per mangiare e che spero mangi gente
che lo sa perfettamente gente fatta esattamente come te.
E l'idea per cui si muore non è più quella di ieri e l'idea per cui si muore
sarà vecchia già domani e tu che la sai lunga
sulle cose della vita come un arbitro in panchina
tu non giochi la partita e la decidi tu.
Io sono un vigliacco uno che non ha coraggio,
il coraggio di ammazzare, chi non sa perché lo ammazzo
sono matto come un gatto matto come un animale
che non sa cos'è il bene che non sa cos'è il male
ma chi ammazza per mangiare e che spero mangi gente
che lo sa perfettamente gente fatta esattamente come te.



QUATTRO AMICI (Gino Paoli)

Eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo
destinati a qualche cosa in più che a una donna ed un impiego in banca
si parlava con profondità di anarchia e di libertà
tra un bicchier di coca ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi farò.
Eravamo tre amici al bar uno si e' impiegato in una banca
si può fare molto pure in tre mentre gli altri se ne stanno a casa
si parlava in tutta onestà di individui e solidarietà
tra un bicchier di vino ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi però.
Eravamo due amici al bar uno è andato con la donna al mare
i più forti però siamo noi qui non serve mica essere in tanti
si parlava con tenacità di speranze e possibilità
tra un bicchier di whisky ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi sarà.
Son rimasto io da solo al bar gli altri sono tutti quanti a casa
e quest'oggi verso le tre son venuti quattro ragazzini
son seduti li vicino a me con davanti due coche e due caffè
li sentivo chiacchierare han deciso di cambiare
tutto questo mondo che non va.
Sono qui con quattro amici al bar che hanno voglia di cambiare il mondo.



UN SORRISO GRATIS (Gino Paoli)

Era già un po' di tempo che non mi girava di parlan con gli altri
che non mi andava giù di dire se che avevo voglia di gridare basta.
Era già un po' di tempo che andavo in giro con la testa bassa
senza guardar nessuno intorno a me
per non vedergli la mia accusa in faccia.
Era già un pò che non sapevo più
ma poi per caso ho incontrato chi
con un sorriso mi ha rimesso al mondo
con un sorriso solo con un sorriso
che non mi aspettavo con un sorriso gratis
ad un sorriso adesso che rispondo se non vuoi niente in cambio
mi sono seduto e ho usato tutte le lacrime che non ho pianto.
Sembra impossibile incontrare chi cammina sullo stesso marciapiede
e ti da' il passo con semplicità e ti sorride senza una ragione
come si cambia la fisionomia di una giornata cominciata male
sembra impossibile che lui ci sia e ti faccia rivedere il sole
era già un po' che non vedevo più chi sorridendo mi da l'amnistia
con un sorriso mi ha rimesso al mondo con un sorriso solo
con un sorriso che non mi aspettavo con un sorriso gratis
ad un sorriso adesso che rispondo se non vuoi niente in cambio
mi sono seduto e ho usato
tutte le lacrime che non ho pianto. Ho pianto.



SI PUO' DARE DI PIU'

In questa notte di venerdì perché non dormi perché sei qui
perché non parti per un weekend che ti riporti dentro di me
Cosa ti manca cosa non hai cos'è che insegui se non lo sai
se la tua corsa finisse qui forse sarebbe meglio così
Ma se afferri un'idea che ti apre una via
e la tieni con te o ne segui la scia
risalendo vedrai quanti cadono giù
e per loro tu puoi fare di più

In questa barca persa nel blu noi siamo solo dei marinai
tutti sommersi, non solo tu nelle bufere dei nostri guai
Perché la guerra, la carestia non sono cose viste in TV
e non puoi dire: "lascia che sia"
perché ne avresti un po' colpa anche tu

Si può dare di più perché è dentro di noi
si può osare di più senza essere eroi
come fare non so, non lo sai neanche tu
ma di certo si può .. dare di più

Perché il tempo va sulle nostre vita
rubando i minuti di un'eternità
e se parlo con te e ti chiedo di più
è perché te sono io non solo tu



C'È DA FARE (Gatto Panceri)

C'è da fare, c'è da fare,
c'è sempre qualcosa da fare e da rifare,
c'è da far da mangiare per un mondo affamato,
C'è sempre qualcosa da fare dentro di noi.
C'è da fare, mandare avanti la baracca,
aggiustare qualche cosa che si spacca.
E quando poi pioverà un secchio qui e un altro là contro l'umidità.
E' inutile parlare fare finta di guardare.
c'è sempre qualcosa da fare e da rifare,
c'è da fare un casino anche contro il destino,
c'è da fare, da cambiare,
C'è sempre qualcosa da fare e tu lo sai.

La mattina c'è da riordinare il letto
e rimettere molti sogni nel cassetto,
che siamo sempre a metà perché qualcosa non va'
ci vuole più volontà, arrangiarsi, ingegnarsi,
lavorare e poi stancarsi per liberarsi
c'è da fare sai qualcosa di importante.

Uh eh c'è da fare qualcosa di più grande
Ci sarebbe da cambiare mezzo mondo,
dare a tutto un senso molto più profondo,
col sole in faccia si sa che gran fatica sarà, contro l'aridità.
qualche volta sbagliare, dover ricominciare.



AUSCHWITZ (Guccini)

Son morto che ero bambino, son morto con altri cento
passato per un camino ed ora sono nel vento.
Ad Aushwitz c'era la neve e il fumo saliva lento,
nei campi tante persone che ora sono nel vento.
Nel vento tante persone, ma un solo grande silenzio,
e' strano ma ho imparato a sorridere qui nel vento.
No, io non credo che l'uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare e che il vento mai si poserà.
Ancora tuona il cannone, ancora non è contenta
di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento.
Ancora tuona il cannone, ancora non è contento,
saremo sempre a milioni in polvere qui nel vento.



SI PUÒ' FARE (Branduardi)

Si può fare, si può fare si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare puoi correre, volare.
Puoi cantare, puoi gridare puoi vendere, comprare
puoi rubare, regalare puoi piangere, ballare.
Si può fare, si può fare puoi prendere o lasciare
puoi volere, puoi lottare fermarti e rinunciare.
Si può fare, si può fare puoi prendere o lasciare
si può crescere, cambiare continuare a navigare.
Si può fare, si può fare si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare partire, ritornare.
Puoi tradire, conquistare puoi dire poi negare
puoi giocare, lavorare odiare, poi amare.
Si può fare, si può fare si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare mangiare, digiunare.
Puoi dormire, puoi soffrire puoi ridere, sognare
puoi cadere, puoi sbagliare e poi ricominciare.
Si può fare, si può fare puoi vendere, comprare
puoi partire, ritornare E poi ricominciare.
si può fare, si può fare puoi correre, volare.
si può piangere, ballare, continuare a navigare.
Si può fare, si può fare si può prendere o lasciare
si può fare, si può fare puoi chiedere, trovare.
Insegnare, raccontare puoi fingere, mentire,
poi distruggere, incendiare e ancora riprovare.



HOPES OF PEACE (Gen)

Senti il cuore della tua città batte nella notte intorno a te,
sembra una canzone muta che cerca un'alba di serenità.
Semina la pace e tu vedrai che la tua speranza rivivrà
spine tra le man piangerai, ma un mondo nuovo nascerà. (2. v.)

Sì, nascerà il mondo della pace; di guerra non si parlerà mai più.
La pace è un dono che la vita ci darà un sogno che si avvererà

Pace al popolo americano
Open wide the vision of your word
feel the love that reigns in everything
now is your chance to start again
breathe in hopes of peace, of light, of love. Si, nascerà ...
Pace all'America Latina
Abre el horizonte entorno a ti, siente el patido de amor;
ahora es el momento de empezar
una senda de paz, de luz y de amor.
Pace a tutti i popoli della terra

Semina la pace e tu vedrai che la tua speranza rivivrà;
spine tra le mani piangerai,
Si, nascerà ... ma un mondo nuovo nascerà (2 v.).



C'ERA UN RAGAZZO (Migliacci - Lusini)

C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
girava il mondo veniva dagli Stati Uniti d'America
Non era bello ma accanto a se aveva mille donne se
cantava "Help" o "Ticket to ride" o "Lady Jane" o "Yesterday".
cantava "viva la libertà" ma ricevette una lettera
La sua chitarra mi regalò fu richiamato in America

Stop! Coi Rolling Stones Stop! Coi Beatles Stop!
Gli ha detto va nel Vietnam e spara ai vietcong

C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
girava il mondo ma poi finì a far la guerra nel Vietnam
capelli lunghi non porta più non suona la chitarra ma
uno strumento che sempre dà la stessa nota ratatata
non ha più amici non ha più fans vede la gente cadere giù
nel suo paese non tornerà adesso è morto nel Vietnam



A SARAJEVO

Ti scrivo qui sul vetro polveroso di un treno non so perché
amore disperato dal confine italiano che c'è fra me e te
stanotte dormiremo qui nel campo jugoslavo
ma il nostro cuore è là a Sarajevo, a Sarajevo
di là dal mare la puoi quasi toccare nell'oscurità
e Sarajevo sembra più bella
mentre ti scrivo su una bianca betulla che è fiorita già

Quel giorno mi sembrava di sparare per gioco a chi perché
ma il buco sulla fronte di un ragazzo nemico
da un anno è qui dentro di me
e a volte mi vergogno ancora di essere vivo
ti scrivo e tu sei là a Sarajevo, a Sarajevo
fra le colline circondate di luna nell'oscurità
a Sarajevo, a Sarajevo
scende il silenzio sull'amara pazienza della povertà
a Sarajevo i fiori si arrendono ormai
sotto la neve che copre vigliacchi ed eroi
a Sarajevo ci stiamo morendo anche noi
ma il giorno degli amori lontani voglio essere vivo
e quando Dio vorrà ritorneremo a Sarajevo
fra le tue dita tutti i giorni la vita ricomincerà
a Sarajevo un giorno torneremo ancora là
a Sarajevo superstiti di questo Medio Evo
a Sarajevo e già ritorni all'università
a Sarajevo ritorneremo.



LA STRADA (Gaber - Luporini)

C'è solo la strada su cui puoi contare
la strada è l'unica salvezza
c'è solo la voglia e il bisogno di uscire
di esporsi nella strada e nella piazza

Perché il giudizio universale non passa per le case
le case dove noi ci nascondiamo
bisogna ritornare nella strada
nella strada per conoscere chi siamo

Perché il giudizio universale non passa per le case
e gli angeli non danno appuntamenti
e anche nelle case più spaziose
non c'è spazio per verifiche e confronti

Perché il giudizio universale non passa per le case
in casa non si sentono le trombe
in casa ti allontani dalla vita
dalla lotta dal dolore e dalle bombe



COLORI (Donovan)

Questo prato verde ti ricorderà la speranza del mattino
non smarrirla amico mio perché io, perché io, ritornerò

Questo cielo azzurro ti ricorderà la fiducia nella vita
non deporla amico mio perché io ..

Questo giglio bianco ti ricorderà la purezza del tuo cuore
non sciuparla amico mio perché io ..

Questa rosa rossa ti ricorderà la bellezza del tuo amore
non tradirlo amico mio perché io ..

Questo sole d'oro ti ricorderà lo splendore del tuo dono
non stancarti amico mio perché io ..

Questa foglia gialla ti ricorderà il mistero della sera
non turbarti amico mio perché io ..

Il colore arcano della libertà sai trovarlo, amico mio
nel tuo cuore l'ho posto io perché io ..



SIGNOR FAMMI STRUMENTO DI TUA PACE

Signor fammi strumento di tua pace
dov'è dell'odio che porti amore
dov'è discordia che porti l'unione
e dove il dubbio fede in Te.

Dov'è il pianto porti la speranza
dov'è tristezza fa' che porti gioia
e dove son le tenebre la luce,
dov'è errore la Tua verità.

Fa' che comprenda più che sia compreso
consoli più che esser consolato
che non ricerchi tanto essere amato
ma d'amare con gioia tutti in Te.

Che sappia mio Signor sempre donare
perché donando altrui che si riceve
è perdonando che si è perdonati
e morendo si ottien l'eternità



ALTRE ED EVENTUALI ....

il mio nome è mai più
ohio, war_song (neil young)
give peace a chance (lennon)
eppure soffia (bertoli)
la guerra di piero, la ballata dell'eroe, girotondo (de andré)
we shall overcome
blowin' in the wind, masters of war, talking world war 3 blues (dylan)
prima della guerra (finardi)
viva la guerra - in fila per tre (bennato)
where have all the flowers gone
bitter fruit (little steven)
piero pelù - pappagalli verdi
stevens - peace train
buffy sainte-marie - universal soldier
de gregori - la storia siamo noi
walk on, peace on earth, war (U2)
"Sunday bloody sunday" oppure "One" degli U2
Sting "Fragile" e "Russians"
Eurithmics "I saved the world today"
Bono & Wycleaf Jean "New day"
Gli altri siamo noi - Tozzi Baglioni - Loro sono là