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Lucina Spaccia
TESTIMONI DI PASQUA
itinerario per la settimana santa con spunti per riflessioni, veglie e animazioni

 

Nuova Fiordaliso
Roma 1994
cm. 10,5 x 15 pagine 78

 


INTRODUZIONE
Nel racconto dell’ultima settimana di Gesù, la Settimana Santa, i quattro evangelisti ci fanno conoscere alcuni personaggi che potremmo definire marginali. Sono parte del popolo, della folla, della gente che si incontra con il Maestro e che direttamente o indirettamente partecipa agli eventi essenziali della Passione, Morte e Resurrezione. Sono dei testimoni indiretti. Non sono loro che ci hanno tramandato il messaggio evangelico: di essi non conosciamo quasi nulla, ma possiamo immaginame lo stato d’animo, le emozioni, gli interrogativi che questo fugace incontro può aver suscitato in loro. E possiamo metterci nei loro panni per rivivere, nel loro tempo, nelle loro situazioni, i singoli eventi.

È da quest’angolazione che nascono i racconti. I testimoni indiretti. il padrone dell’asino, il proprietario e il servo del cenacolo, la portinaia di Caifa, la guardia del tempio, l’uomo della folla, l’ufficiale romano ed altri, permettono di raccontare la settimana di Gesù a Gerusalemme e di rivedere con i loro occhi quei fatti cosi centrali per la nostra fede. Ne nasce un piccolo itinerario per la Settimana Santa, un cammino fatto di incontri con gente comune: uomini, donne, giovani e meno giovani che dall’imbattersi in Gesù, ci riportano la loro testimonianza.

Ogni personaggio è introdotto dal brano del vangelo che lo cita. Esso è la fonte autentica da cui parte il racconto, di fantasia, ma nel quale si cerca di ricreare il clima e la condizione del tempo, utilizzando, dove è stato possibile, le parole narrateci dagli evangelisti. Accanto alla citazione, scelta di volta in volta da uno dei quattro vangeli, sono indicati i brani in cui tutti gli evangelisti narrano l’evento per poter offrire l’occasione di rileggere la versione sinottica dell’episodio. Una sorta di cammino parallelo tra l’annuncio degli evangelisti e la fantasia del racconto. In esso descrizioni ed emozioni, quasi a voler visualizzare ciò che accadde, per esserci in parte dentro, per immedesimarci col protagonista, per ritagliame un ritratto.

Personaggio su personaggio si snoda la settimana santa, si ricuciono i fatti, si racconta di nuovo. È possibile cosi rivivere e riscoprire quei giorni con gli occhi della gente comune, quella gente a cui Gesù annunciava la buona novella, quella che l’ha osannato, quella che l’ha condannato, quella che l’ha visto risorto. Oltre alla lettura, quindi, si possono trarre spunti per varie forme di animazione e attività, in preparazione alla Pasqua, che possono essere utilizzate in famiglia o in gruppo, di cui vi diamo più avanti una scheda.

Lucina Spaccia