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AGESCI branche rover / scolte
INSIEME PER VIVERE E SPERARE
una proposta di vita per comunità giovanili

R/S

 

BORLA
ROMA 1991
ISBN 88-263-0202-2
cm. 11,5 x 18,5 pagine 263

collana: COSTRUIRE IL NOSTRO TEMPO

 

Come leggere questo libro

Il titolo ci indica chiaramente due cose; che la lettura che vi proponiamo non è facile e che questo non è un romanzo, né una raccolta di pensieri, ma uno strumento di lavoro.
Non vi troverete dentro una filosofia completa sul senso della vita, o una visione del mondo già stabilita e pronta, né tanfo meno degli slogans o una sintesi facile di una dottrina politica. Non vi troverete neppure una formula già pronta sul come organizzare e far vivere un gruppo giovanile. Non vi troverete un insieme di attività prefabbricate da copiare all’interno dei vostri gruppi e comunità.
La nostra è una proposta, infatti, non nata dai « cervelli fumanti » di pochi eletti, ma raccolta e verificata dall’esperienza di molte comunità giovanili. E’ quindi una proposta che contiene l’invito alla «creatività permanente ».
Non vi proponiamo delle comunità fatte di persone inquadrate e uniformi, che pensano e agiscono in modo uguale, ma neppure delle comunità « spontanee » che non abbiano alla base dei valori, una visione dell’uomo e del mondo, un tipo specifico di dinamica di gruppo, una specifica metodologia. Le comunità giovanili che vivono questa esperienza condividono, infatti, alcuni caratteri esistenziali e metodologici che le qualificano.

Queste comunità non sono e non vogliono essere gruppi più o meno federati fra di loro, ma cellule vive di un movimento educativo giovanile, lo scoutismo, che si riconosce proprio in questa capacità di vivere e cercare insieme la strada da percorrere. Queste pagine vorrebbero aiutarvi a realizzare tutto ciò. Si alterneranno quindi proposte più adatte alla riflessione personale, ed altre più opportune per discutere con gli altri i suggerimenti pratici basati sempre su esperienze vissute. Per poter fornire un più idoneo mezzo di lavoro, abbiamo tentato di dare un certo ordine; il libro è così diviso in quattro parti:
1) i contenuti di base della proposta;
2) le modalità caratteristiche con cui questa si attua nelle comunità;
3) la metodologia operativa;
4) le prospettive future.

I parte
UNA SCELTA PER LA VITA: LA NOSTRA PROPOSTA
Capitoli:
I - La voglia di vivere
II - Per una più autentica qualità di vita, riscoprire i valori della natura
III - Compromettersi per la liberazione dell’uorno
IV - Vivere in Cristo

Questa prima parte propone alcune scelte, che caratterizzano i nostri gruppi rispetto ad altri. I primi due capitoli introducono il problema dei valori della vita: della felicità, come tensione di crescita; dell’ottimismo come disposizione positiva verso gli uomini e le cose. In particolare propongono un rapporto autentico con il creato, con l’acquisizione e il rispetto dei ritmi della natura. Il III capitolo ci propone il grosso tema della scelta politica e del rapporto con gli altri uomini nella costruzione comune di un mondo nuovo. Il IV esprime chiaramente le caratteristiche dei nostri gruppi che sono Comunità di Fede, riunite nell’ascolto della Parola e nella Eucarestia e concretamente, partecipi della vita della chiesa.

II parte
« COME » CAMMINARE INSIEME
Capitoli:
V - Cambiare il mondo iniziando da se stessi: l’autoeducazione
VI - Un cammino in comunità: dialogo e pluralismo come strumento di liberazione
VII - Uomo e donna: ugualmente persone
VIII - Impegnarsi per gli altri: la vita come servizio

In queste pagine si delineano alcune caratteristiche pedagogiche di queste comunità. Nel capitolo V il tema della crescita personale, dell’impegno a pilotare da soli la propria realtà, a confrontare l’esperienza nostra con quella altrui; nel VI si affronta il tema della comunità, come strumento essenziale di vita; nel VII un capitolo fondamentale, quello del rapporto fra uomo e donna, non solo all’interno della comunità, ma anche come proposta di un modo diverso dall’attuale di vivere nella società la realtà « sessuata ». In questo capitolo si affronta anche il tema del significato della sessualità umana. Nel capitolo VII sono tracciate concretamente le modalità con cui si affronta la preparazione personale e comunitaria e servire gli altri, come motivo di fondo della nostra vita.

III parte
UN METODO DI VITA COMUNITARIA
Capitoli:
IX - Perché gli animatori adulti in queste comunità giovanili
X - Un sacerdote divide il pane con noi
XI - I tempi di vita della comunità: farsi un programma
XI - Camminare insieme: la strada
XIII - Vestire uguale?

In questa parte si affronta il problema del metodo, di come è concretamente organizzata la vita nella comunità. Il ruolo degli animatori adulti e del prete nei capitoli IX, X. Nel capitolo XI il problema del programma, affrontato non con una serie di schemi di attività, ma con epunti che:suggeriscono l’impo-stazione da dare ai singoli momenti ed all’equili-brio fra essi. Un tema fondamentale è quello della « strada » all capitolo XII: è una concreta esperienza di povertà, di misura di sé, un modo originale e « vero » di vivere insieme. Il capitolo che chiude questa terza parte operativa, affronta il pro-blema della opportunità o meno di approfondire il legame comunitario anche attraverso segni esteriori.

IV parte
CONCLUSIONI
XIV - Una strada da costruire insieme

Un capitolo finale, il XIV, affronta il problema del domani. E, come ogni proposta che guardi oltre il presente, è basata sul « vissuto » di oggi (largamente esposto in queste pagine) e parte dall’esperienza di ieri. Il movimento che oggi viviamo nasce infatti dai consigli di un vecchio generale inglese, Baden Powell, che hanno fatto storia. Queste pagine sono la sintesi della proposta e l’invito a continuare un cammino, costruendo per noi e per gli altri una reale occasione di rinnovamento. Niente infatti è stabilito che non possa migliorarsi, ma tutto è sempre da inventarsi ogni giorno.
* * * *

Una volta letto il libro, confrontiamoci con gli altri. Confrontiamo con esso il lavoro svolto e da svolgere nella nostra comunità: sarà questo un modo di partecipare realmente alla vita degli altri gruppi. Sarà un modo di essere veramente parte viva di una associazione. Partecipare non vuoi dire solo adeguarsi alla esperienza passata, ma anche contribuire allo sviluppo futuro. Una volta che la nostra comunità si è identificata nelle proposte, nei contenuti di fondo e negli aspetti metodologici che fanno di questa proposta 'una reale occasione di crescita personale, verso la libertà, resta l’impegno fondamentale di viverla pienamente e di partecipare al suo continuo arricchimento. E’ così che queste pagine diventeranno strumento per fare il punto ma soprattutto per continuare sempre più uniti la nostra iniziativa.

A quei giovani che non vorranno legarsi a noi con il vincolo di un patto associativo; pensiamo di poter ugualmente offrire queste nostre esperienze che possono essere a loro utili, anche se la proposta scout ha come caratteristica la sua globalità e il fatto di dover essere « vissuta » per poter essere veramente giudicata. Infine a quanti interessa questo tipo di proposta, ma che non hanno fino ad oggi avuto occasione di esperimentarla, speriamo che queste pagine possano essere di aiuto e di stimolo per iniziare il cammino con noi.

Scopriremo rileggendo queste pagine la grande ricchezza del cammino educativo dove insieme vivono il « tempo dell’attesa » e il « tempo della realizzazione », sempre presenti in una continua dialettica. Ci impegneranno nuovamente a riedificare ogni giorno noi stessi mentre siamo tesi a progettare e costruire il nostro tempo con gli altri uomini.
Ci renderemo conto di come nel momento stesso in cui ci inseriamo in una comunità giovanile ci prepariamo ad uscirne, per ritrovare nuove dimensioni di rapporto con gli altri uomini, disponibili al dialogo là dove sembra più difficile, desiderosi di scoprire in ogni uomo un compagno di strada.