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Lord Baden Powell
SUGGERIMENTI PER L'EDUCATORE SCOUT
il libro dei capi
editrice �ncora
Milano 1989
ISBN 88-7610-084-9
cm. 12,5 x 18 pagine 135
collana: orientamenti dello scautismo
INDICE GENERALE
Dichiarazione della Conferenza di Copenaghen (1924) .
Presentazione della �World Brotherhood Edition�
Presentazione introduttiva all�edizione italiana
Prefazione dell'Autore
PARTE I
GLI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE SCOUT
Il capo
Il dovere del capo
Lealt� verso il Movimento
La ricompensa del capo
Il ragazzo
Ambiente e tentazioni
La sede di reparto e il campo estivo
Come raggiungere l'animo dei nostri ragazzi
Lo Scautismo
Lo Scautismo � semplice
Scopo dello Scautismo
I quattro punti della formazione scout
Le attivit� dello Scautismo
Lo spirito dello Scautismo
Il sistema delle pattuglie
Consiglio dei capi pattuglia e Corte d'Onore
Valore del sistema delle pattuglie
L�uniforme Scout
La parte del capo.
PARTE II
LO SCAUTISMO PER L'EDUCAZIONE ALLA VITA SOCIALE
Il carattere
Perch� un reparto non deve avere pi� di 32 ragazzi
Lealt� e cavalleria
Disciplina
Senso dell'onore
Fiducia in se stessi
Gioia di vivere
Allargamento dell'orizzonte morale: l'educazione religiosa. Rispetto di se stessi
attaccamento alla comunit�
Salute e forza fisica
Mantenersi in forma
Giochi organizzati
Esercizi ginnici
L'addestramento di tipo militare
Attivit� all�aperto
Nuoto, canottaggio e segnalazione
Igiene personale - Pulizia
Alimentazione
Temperanza
Educazione sessuale
Non fumare
Esercizi di equilibrio
Scautismo d�estensione.
Abilit� manuale
Un primo passo: la pionieristica
Le specialit� individuali
Intelligenza
Espressione
Dallo hobby al mestiere
La parte del capo
La scelta dell'impiego
Servizio del prossimo
Egoismo
Estirpare l'egoismo: la Buona Azione
Servizio per la comunit�
Il punto di arrivo
Per riassumere
APPENDICE
Organizzazione del movimento scout in Italia
Indice analitico
Presentazione introduttiva alla quinta edizione
Dopo quattro edizioni dell�Editrice Ancora, Aids to Scoutmastership, principale libro di sistemazione teorica del metodo scout scritto da B.-P., ritrova per il pubblico italiano il suo titolo originario di Suggerimenti per l�educatore scout. Il titolo con cui era finora noto, Il Libro dei Capi, un po' sonante e pretenzioso, gli proveniva dal fatto che la prima versione italiana, realizzata nel 1947 a cura della FEI (Editrice Fiordaliso), era stata condotta non sul testo originale mglese, ma sulla traduzione francese dell'editrice Delachaux et Niestl�, che aveva come titolo Le Guide du Chef Eclaireur.
E' uno dei pochi libri di B.-P. espressamente rivolti agli adulti, anzi agli adulti educatori nel movimento scout. Vi ritroviamo una sintesi delle finalit� educative e delle strutture pedagogiche dello scautismo, sintesi in genere assai felice pur nel 1inguaggio estremamente semplice che � proprio del Fondatore. Anzi, proprio nella semplicit� delle intuizioni di questo profondo conoscitore dell�animo del ragazzo si deve cercare il segreto del successo dello scautismo. Non si chiede all'educatore scout di essere uno studioso di pedagogia, n� un tecnico diplomato, n� un genio: ma solo un �uomo-ragazzo�, per giocare, nello spirito del fratello maggiore, il gioco dello scautismo.
Essenziale e chiara l'intelaiatura del libro. La prima parte fornisce i tre �agenti� della formazione scout (il capo, il ragazzo, lo scautismo). La seconda analizza i filoni fondamentali di tale formazione, i cosiddetti �quattro punti di B.-P.� (il �carattere�, la salute e forza fisica, l�abilit� manuale, il servizio del prossimo), che il metodo scout pone costantemente come obiettivi nel processo educativo, con mezzi adatti alla psicologia di ciascun successivo gruppo di et�, dagli 8 ai 20 anni e ci� anche se va tenuto presente che la metodologia cui si riferisce specificamente buona parte del libro � quella interessante l�et� peri-puberale: (11-16 anni, branche esploratori e guide).
Quanto al �carattere�, si noter� che B.-P. non ne d� una definizione: del resto in tutta l�opera di B.-P. vi sono poche defin�zioni pedagogiche quali troviamo presso i maestri di pedagogia di cultura latina B.-P. fu sempre un empirico pi� che un teorico. Ma analizzando la trattazione che egli ne fa, ci rendiamo, conto dell�ampiezza dell�accezione di tale termine. Rientrano nel �carattere� tutte le doti morali, spirituali e civiche che individuano una persona nel suo intimo e nei suoi rapporti sociali insomma, il termine character andrebbe pi� compiutamente reso con il termine di �personalit�. Ed allora meglio si percepirebbe l�ispirazione globale di B.-P., in cui la crescita educativa non � mai isolata, mai disgiunta dal rapporto interpersonale, con gli altri e per gli altri.
Occorre, certo, saper leggere queste pagine, anche alla luce, del periodo storico in cui furono scritte: molti dei suggerimenti, pratici, in particolare riguardanti l�educazione del fisico e il servizio civico, appaiono oggi superati Lungi dall'applicarli alla lettera da un lato, dal sorriderne dall�altro, l�educatore cercher�, di ricostruire al di l� dei dettagli lo spirito di Baden-Powell.
Che era ci� cui B.-P. teneva sommamente. �Lo spirito � tutto�. e di esso, e degli obiettivi fondamentali dello scautisrno, B.-P. chiede all�educatore scout accettazione sincera, leale, incondizionata, e un atteggiamento che pu� giungere fino ad una, estrema ascesi di rinuncia (cfr. il paragrafo �Lealt� verso il Movimento�, pag. 24-25). Il resto, i particolari, l'educatore ha non solo il diritto, ma il dovere, di adattarli alle condizioni in cui lavora. Condizioni di luogo, beninteso, ma anche di tempo e di epoca.
Suggerimenti per l�educatore scout � un libro che si legge d'un fiato, ma che va poi riletto con attenzione, magari in Comunit� Capi, per scoprire la ricchezza, l'organicit� e l'originalit� della proposta di Baden-Powell,
E � come si augurava �Baden� [1] nell'introduzione alla precedente edizione � speriamo �ci sia dato di trovarlo, pieno di note e sgualcito, nella biblioteca di quelh che hanno accettato il compito di essere educatori della giovent� italiana�.
Qualche nota di carattere storico. Il testo pubblicato dall'Editrice Fiordaliso nel 1947 (che come abbiamo detto era una traduzione di una traduzione, ambedue per giunta imprecise o poco felici in pi� punti) aveva il contenuto del libro originario del 1920, che poi non era che una serie di appunti per i primi corsi di formazione capi tenuti da B.-P. a Gtlwell Park. Donde un suo carattere piuttosto discontinuo e privo di un chiaro disegno d'insieme.
Le edizioni �ncora, invece (la prima risale al 1962) sono condotte sulla �World Brotherhood Edition�, realizzata nel 1944 con l'intento � spiega Wilson nella sua introduzione � di dare al libro una validit� maggiore nello spazio e nel tempo. Perci� � stato, anzitutto, sfrondato generosamente il vecchio testo, non senza eliminare qualche parte che magari noi italiani, con minore disinvoltura e senso pratico, ma con rnaggior senso storico, avremmo mantenuta. E in compenso � stata aggiunta una buona met� del libro, tratta in gran parte da scritti minori di B.� P. (tra cui i famosi Outlooks, i �punti di vista� che egli pubblicava settimanalmente su �The scouter�), ed in piccola parte da edizioni non pi� in commercio di altre opere del Fondatore [2].
La presente edizione dei Suggerimenti per l'educatore scout dunque, non � mai stata concepita, in questo testo, da B.-P. Si, tratta di un rifacimento postumo, peraltro fedelissimo all'originale, ed anzi per certi versi migliore. Non solo infatti tutto il contenuto del libro � stato scritto da B.-P.; non solo la sistemazione del materiale � stata condotta sul pi� organico degli schemi di B.-P.; ma si � avuto cura per mantenere al libro un carattere unitario, di scegliere prevalentemente materiale scritto negli anni 1918-1921, gli anni della prima edizione dei Suggerimenti per l'educatore scout.
Il risultato � stato un testo pi� scorrevole e meglio strutturato rispetto a quello del 1947.
In questa quinta edizione oltre ad alcuni aggiustamenti puramente tipografici, abbiamo interamente rivisto la traduzione, nell' intento di tradurre B.-P. nel linguaggio di oggi senza tradirlo. Cos�, per es., l�espressione corporate spirit o esprit de corps (B.-P. usa anche il termine francese) pu� esser resa con �spirito comunitario�, citizenship � talora traducibile con �educazione alla vita sociale�, individual per B.-P. � pi� �persona� che �individuo�, cos� come � abbiamo visto � character � molto spesso �personalit� (ma qui abbiamo molto spesso lasciato il termine tradizionale); e gli esempi potrebbero moltipli carsi Abbiamo soppresso alcuni riferimenti non pi� attuali (ad es. ai bastoni scout o alle tendenze dei ragazzi verso i componimenti poetici): forse 15 righe in tutto. Ed abbiamo interamente rifatto e ampliato � a corredo de1 testo di B.-P. � i cenni sull�organizzazione del movimento scout in Italia e l'indice analitico.
Mario Sica
NOTE
[1] "Baden� (Mons. Andrea Ghetti di Milano) � stato variamente associato alla storia dell'ultimo mezzo secolo di vita del movimento in Italia, dallo scautismo clandestino delle 'Aquile Randagie' ai nostri giorni.
[2] Ad es. la parte finale della vecchia edizione di �Scautismo per Ragazzi�, eliminata dalla �World Brotherhood Edition� di quel libro, e perci� anche dalle traduzioni italiane condotte su tale edizione (ediz. Ancora), � in parte ricomparsa nel presente volume, e in particolare in fondo ad esso.