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MAURO ROSI
EDUCAZIONE FISICA ALL'APERTO
l'educazione dell'uomo attraverso il corpo

 

EDITRICE ANCORA
MILANO 1989
ISBN 88-7610-307-4
cm. 12,5 x 18 pagine 231

collana: ORIENTAMENTI DELLO SCAUTISMO

 

INTRODUZIONE

Se l’educazione scout si propone come fine il graduale, armonico e integrale sviluppo dell’uomo come persona, deve, come vuole Baden Powell, promuovere anche la sua formazione fisica in modo corretto e completo secondo le esigenze che tale fine unitario comporta. Lo scautismo rifiuta la visione razionalistica dell’uomo che ignora o trascura la sua componente corporea in nome di una malintesa superiorità dello spirito, così come rifiuta la visione materialistica che privilegia il corpo e le sue esigenze materiali trascurando la spiritualità e il destino soprannaturale. Esso si fonda su una visione unitaria dell’uomo in cui ogni aspetto della personalità viene sviluppato in modo armonico.

In una pedagogia cosi ispirata l’educazione fisica acquista la sua dignita attraverso la considerazione del corpo come struttura costitutiva della persona e perciò come elemento da conoscere e valorizzare per conseguire la pienezza dello sviluppo dell’uomo. È con questa convinzione che ci accingiamo a dare alla luce la ristampa del libro, riveduta e corretta in alcune parti, confortati anche dall’interesse suscitato dalla prima edizione. L’intento è quello di fornire agli animatori le basi per poter utilizzare il movimento, in tutte le sue forme, a scopo educativo, senza incorrere nell’empirismo e nell’improvvisazione.

Il libro è incentrato sul metodo naturale di G. Hébert. Tale metodo, nel mondo scout, è sempre stato riconosciuto come un valido mezzo di educazione fisica in quanto consente ai ragazzi di vivere esperienze di attività in piena natura. Ma oltre a proporre le molteplici soluzioni didattiche che l’Hebertismo prevede: lavoro in plateau, in percorso organizzato o in piena natura, suggerisce anche altre attività che sono state ampiamente collaudate in tanti anni di vita associativa, quali ad esempio il lavoro in circuito, i tests di valutazione delle capacità motorie, la costruzione di attrezzi, le tecniche di nuoto e salvamento, la ginnastica del mattino. La molteplicità e la varietà delle proposte indicate è giustificata dalla necessità di superare vecchie diatribe metodologiche, nella certezza che una guerra fra metodi è del tutto inattuale e inopportuna, in quanto pensiamo che il nostro compito di educatori sia essenzialmente quello di soddisfare le esigenze dell’uomo d’oggi.

In particolare del metodo naturale e di quello scout riteniamo evidenziare l’aspetto formativo, l’invito a tornare alle «origini» a contatto con gli elementi naturali. «Grand air» dice Hébert e Baden Powell nel suo libro «Suggerimenti per l’educatore scout» afferma: «L’aria aperta è la chiave del successo. È per questo che lo scautismo esiste: per sviluppare il più possibile l’abitudine alla vita all’aperto». Ci auguriamo pertanto di contribuire ad infondere negli adulti e nei ragazzi il gusto per la vita all’aperto, il desiderio di vivere a contatto con la natura, la gioia dello sforzo fisico, al fine di arricchirci di un patrimonio di «forze» e di «abilità» che saranno sempre nella vita di tutti i giorni a nostra disposizione e che potremo mettere al servizio degli altri. È questa infatti l’idea morale direttrice dell’Hebertismo e dello scautismo: l’altruismo, «divenire forti per essere utili».

 

INDICE

Prefazione................. Introduzione alla 2' edizione .

Capitolo I
L’educazione fisica nello scautismo secondo il metodo naturale di G. Hébert.

Educazione fisica e formazione personale
Educazione fisica e salute
Scautismo ed Hebertismo
La natura nell’educazione
L’educazione fisica nell’adolescenza
Il metodo naturale e i suoi principi

Capitolo II
Le qualità motorie fondamentali
Premessa
1. Resistenza
2. Velocità
3. Forza
4. Destrezza
5. Mobilità articolare e allungamento muscolare.

Esemplificazioni pratiche
Esercizi di mobilità articolare
Esercizi di allungamento muscolare
Esercizi di rafforzamento muscolare

Capitolo III
Le dieci famiglie di Hébert
Premessa
Camminare
Correre
Saltare
Equilibrio
Quadrupedia
Lanciare
Arrampicare
Sollevare - Trasportare
Lottare
Nuotare

Capitolo IV
Nuoto e salvamento

1. Nuoto
2. Salvamento

Capitolo V
Il modo di condurre la lezione.

Premessa
1. La lezione in plateau
   a) II plateau
   b) II lavoro ad ondate
   c) Principi fondamentali che regolano il lavoro
2. La lezione in percorso o in piena natura
3. La lezione in circuito
4. Suggerimenti pratici per lo svolgimento delle lezioni

Capitolo Vl
Gli attrezzi .
La claie
La scala orizzontale
L’asse di equilibrio fissa
L’asse di equilibrio mobile
Lo stalking

Esemplificazioni pratiche
Premessa

Esercizi alla claie fissa
Esercizi alla claie mobile
Esercizi all’asse d’equilibrio fissa
Esercizi alla trave
Esercizi alla scala orizzontale
Manutenzione degli attrezzi

Capitolo Vll
Tests per la valutazione e per un controllo periodico dei risultati
1. Prova di resistenza
2. Prove di forza
3. Prova di velocità
4. Prove di mobilità
5. Prove di coordinazione
6. Prove di equilibrio
7. Prove di coraggio
8. Riproduzione di strutture ritmiche


Capitolo VIII
La ginnastica del mattino
La ginnastica del mattino al campo
La ginnastica del mattino a casa

Capitolo IX
Come stabilire un programma annuale
Criteri generali
Schema esemplificativo
Altre considerazioni sul programma annuale
Conclusioni
Bibliografia