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Margherita Calabrò - don Pedro Olea
GIOCARE NELLA SQUADRA DI DIO
idee e spunti per una catechesi in reparto

E/G

 

Nuova Fiordaliso
Roma 1994
cm. 14 x 20 pagine 86

collana: quaderni Agesci

 


Introduzione

Capitolo I   Programma di catechesi nel Reparto
Introduzione al programma
I personaggi secondari del vangelo
I Sacramenti
Le parabole di Gesù
Gesù
I Santi
Espressione e Catechesi
I ragazzi della Bibbia
Insieme
10 incontri con Gesù
Campo	di Reparto: "I Cavalieri e le Dame" alla ricerca del Santo Graal
Campo di Alta Squadriglia: "Le ragazze nella Bibbia"


Capitolo 2   la veglia della Promessa
San Giorgio nostro Patrono
Un ragazzo che fece la promessa
Oggi comincia un sentiero


Capitolo 3   Preghiere del mattino
"Mi devo alzare, mi devo elevare sopra le cose che mi circondano"
"Chi canta prega due volte"
"Con la natura lodiamo Dio"
"Signore, il mio zaino oggi contiene"
"Il Signore ci ha fatto un dono"
"Se voglio la mia vita può essere un'avventura stupenda"
"Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri, debitori"


Capitolo 4   Preghiere della sera
Il vento
La gioia
La montagna
Il pane
Crescere
L'amico


Capitolo 5   Giochi
Giovanni Battista
La Cananea
Zaccheo
I Re Magi
I discepoli di Emmaus
Dio viene aiuta l'uomo e lo libera
La comunità
Tocca te! Tocca a me!
La campana

Capitolo 6  la vignetta


INTRODUZIONE
"Il nostro metodo di formazione consiste nell'educare dal di dentro piuttosto che dal di fuori, nell'offrire giochi ed attività che, mentre sono attraenti per il ragazzo, lo educheranno seriamente dal punto di vista morale, mentale e fisico.
Baden-Powell, Manuale dei Lupetti, p. 276

Con questa frase e con con altre citate nei suoi scritti, B.-P. consiglia di ricercare la felicità ed il senso della propria esistenza vivendo la vita come un gioco, considerando "il mondo", cioè le difficoltà, le incompensioni come un campo di gioco. La quotidianità è, quindi, un gioco in cui noi siamo i giocatori di una squadra, ciascuno al suo posto, ma tutti per il bene comune. Questo libro vuole proprio evidenziare come il gioco sia un ele-mento fondamentale per generare spirito di fede, una disposizione dell'animo ad accettare Dio, la sua Parola, il rapporto con Dio.

Stare al gioco di Dio vuoi dire accettare la proposta di vita che ci viene da Lui, scoprirvi quegli elementi di gioia, d'impegno, di avventura e di dono che sono insiti nel gioco e che da Dio vengono offerti per rendere l'esistenza affascinante e ricca. Giocare la vita è incontrarsi con Dio e riconoscere in Gesù un compagno di gioco, che gioca con noi, ma non si prende gioco di noi e ci propone un "gioco alla pari", nel quale Lui si rivela e si fa scoprire e vuole che anche noi lo facciamo; è fare amicizia e rendersi conto di avere accanto persone che con gioia ed allegria condividono l'esperienza di questo cammino; è essere consapevoli che il vero gioco non è un "solitario", ma una squadra che va avanti insieme, formando una comunità che sperimenta in Cristo l'inizio e l'obiettivo finale dell'unione.

Dio ha sempre cercato compagni ed ha giocato in squadra da Adamo fino a noi, passando attraverso Gesù che con gli Apostoli ha portato avanti la grande avventura di costruire in terra il Regno dei Cieli. Ora tocca a noi immergerei in questa esperienza di gioco "nella squadra di Dio", con vero entusiasmo, ottimismo e lealtà, con spirito di chi è disposto a rischiare, e "si gioca" anche senza sapere come andrà a finire, con un grande desiderio di vincere, cioè di cercare la Verità che è il tesoro della vita.

La caratteristica rilevante di questo libro è quella di essere compagno di strada nella vita quotidiana del Capo, come strumento utile per riflettere, per trovare idee e modi nuovi che permettano di far conoscere Gesù ai ragazzi essendone, noi Capi, in primo luogo testimoni.
È un libro che va usato, magari "spiegazzandolo" un po', ma gli argomenti contenuti in esso ci permetteranno di arricchire ciò che faticosamente proponiamo ai nostri Esploratori e Guide.
Margherita Calabrò