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LA SCOPERTA DELL'AVVENTURA

proposta educativa per l'adolescenza

 

Borla
Milano 1986
ISBN 88-263-0203-0
cm. 11,5 x 18,5 pagine 254

collana: costruire il nostro tempo


Indice
Introduzione La proposta dello scoutismo: l'avventura Educare Educazione e socializzazione, 16 - Progettarsi, 19 - Scheda: il progetto educativo Il ragazzo I ragazzi di Brownsea, 25 - E i nostri, 27 - Nella società, 28 - Dentro se stessi, 30 - La prepubertà, 31 - L’adolescenza, 33 - Aprire gli occhi, 35 - Scheda per l’osservazione del ragazzo - Scheda: incontro con la famiglia - L’esca, 40 - Il punto di vista del ragazzo, 42 - L’autoeducazione, 44 Il rapporto educativo Pierino e il televisore - Il conflitto - I modelli - II triangolo dei rapporti e antidoti - Sbagliando si impara, 53 - Conversione, 53 - Scheda: i problemi cui un capo deve badare - Scheda di verifica del nostro modo di stare con i ragazzi al campo La progressione personale Unicuique suum, 61 DA UNA TAPPA ALL'ALTRA: La dinamica della progressione - I filoni - Le mete - Gli obiettivi e il consiglio della legge LE TAPPE DEL' PROGRESSIONE: La promessa, 71 - I tappa e momento della scoperta - ll tappa e momento della responsabilità - Le specialità, 78 - Elementi delle specialità, 80 - III tappa e momento della competenza - Le competenze, 84 - Elementi dei brevetti di competenza, 85 - I grandi del reparto - L’alta squadriglia, 88 - Il ruolo del capo squadriglia, 90 - II consiglio dei capi, 91 - IV tappa e momento dell'animazione I FILONI: Scoperta di Dio e spirito scout - Le esigenze dei ragazzi di fronte alla fede - Le nostre scelte di fondo - Il Reparto luogo di iniziazione cristiana - L’undicesimo comandamento, 99 - Le schede catechesi - Educazione sociale e scoperta del paese - Vita all'aperto e natura, 106 - Prospettive di evangelizzazione, 110 - Osservazione e deduzione, 112 - Abilità manuale - Salute ed attività fisica, 115 - Espressione, 117 EDUCAZIONE CON IL DIVERSO: L'idolatria, 121 - Gli errori, 122 - La sessualità sul sentiero, 126 DALLA TESTA AI PIEDI UN ESEMPIO DI VERTICALITÀ ovvero: dal progetto educativo di gruppo allo « specifico » di Giampiero RIEPILOGO: LA PROGRESSIONE PERSONALE NELLA PROPOSTA UNIFICATA E LO STAFF DEL REPARTO: PROBLEMI, DIFFICOLTÀ E SUGGERIMENTI La legge La squadriglia L’IMPRESA L’impresa in teoria - L’impresa nella pratica La riuniune di reparto SUGGERIMENTI UTILI PER RIUNIONI DI REPARTO Spiritualità delle riunioni L'uscita L’uscita non si improvvisa - L’uscita va materialmente preparata, 188 - Quando l’uscita è un’impresa, 189 - L’imprevisto è un antidoto alla routine ma ... - Uscita di reparto e uscita di squadriglia, 191 - Attrezzatura personale, 192 - Per concludere, 192 Giocare è vivere Crisi del gioco - Elementi educativi del gioco - Valore religioso del gioco - L’organizzazione dell’attività di gioco - Un grande gioco e alcune note del capo reparto Fratellanza Internazionale Suggerimenti di stile e simbolismo Promessa - Salita dal branco o dal cerchio -Addio al reparto e salita al noviziato - Addio al reparto per trasferimento - Consiglio della legge - Raggiungimento di una tappa - Partenza dal campo per un hike - Alza bandiera - Ammaina bandiera - Ispezione, 246 -Totemizzazione, 248 - Uniforme, 248 - Tradizioni, 249 - Alcune « note » di comportamento, 250 - Simboli, 252 - Come riunirsi, 253


INTRODUZIONE
L’adolescenza è un periodo « magico » della vita umana, un periodo in cui esplodono le problematiche affettive legate allo sviluppo sessuale, colorando sogni e prospettive dei ragazzi. E' l’epoca in cui le trasformazioni fisiche sono più rapide, i cambiamenti a livello relazionale e di scelte di vita si svolgono in veloce successione. È un periodo importante perché in questa età ciascuno dei ragazzi si gioca una buona fetta del proprio futuro. Questo libro nasce per dare una risposta ai bisogni di ragazzi e ragazze della prima adolescenza (12-16 anni). Ma non è scritto per i ragazzi, bensì per gli educatori. Innanzitutto per coloro che volontariamente hanno deciso di offrire una propria fetta di vita al servizio di comunità giovanili in associazioni educative extrascolastiche, ma è anche utile a genitori ed insegnanti, che possono trovare in queste pagine idee e suggerimenti per il loro difficile impegno educativo.

Il metodo che viene proposto è quello dello Scautismo, che fa tesoro di più di settant’anni di successo in tutte le parti del mondo, dato che è stato sempre presente nella storia di ogni paese, sensibile alle variazioni culturali, preciso e chiaro nelle sue proposte. Scritto per i Capi dei Reparti maschili e femminili dell’AGESCI (l’associazione cattolica dello scautismo italiano) e per quanti si preparano a diventarlo, questo libro costituisce una sintesi teorica e pratica del metodo scout per la prima adolescenza. E' cioè un vero e proprio « manuale del Capo Reparto », essenziale per impostare e verificare il lavoro svolto in queste unità.

In esso si è cercato di mettere in risalto i nodi della educazione dei ragazzi preadolescenti e la proposta di soluzione che lo Scautismo AGESCI formula, con la sua metodologia, per le Guide e gli Esploratori. Quanto vi è scritto è il frutto di un lungo lavoro di chiarimento che ha coinvolto in prima persona centinaia di capi e la pattuglia nazionale. Si è pensato di riunire i contributi che meglio servono a dare una visione globale dello spirito dal quale è animata la Proposta Unificata e dei modi nei quali può incarnarsi, crescere e svilupparsi. E' composto di due parti: il cammino del ragazzo nella vita del Reparto e l’analisi degli elementi costitutivi dell’esperienza scout in questo arco di età.

Più precisamente nella prima parte si tratta di che cosa vuoi dire educare e far crescere; del protagonista dell’avventura, il ragazzo; dei mezzi che il Reparto gli offre personalmente per viverla: la progressione (le tappe e i filoni), il rapporto con i capi, la responsabilità, l’avventura.
Nella seconda parte sono presentati i mezzi attraverso i quali si costruisce il Reparto: la squadriglia, l’impresa, la riunione di Reparto e l’uscita, il gioco, la Legge, lo stile scout, la dimensione internazionale. Nel libro è sottolineata più la metodologia pedagogica che le singole tecniche, rimandando per queste ai numerosi manuali esistenti. In particolare non è stato affrontato in modo organico il « campo estivo », elemento fondamentale del metodo, che sarà oggetto di una specifica prossima pubblicazione.

Il testo è stato curato da Roberto Lorenzini. Hanno collaborato: Chiara Andreucci, Giorgio Basadonna, Giuseppe Battistoni, Bepi Benetton, Edo Biasoli, Sergio Cametti, Attilio Favilla, Luigi Dal Lago, Piero Lucisano, Carla Nicolini, Michele Pandolfelli, Silvio Olcese, Mario Sica.